venerdì, aprile 19

La primavera torna, le nevi dell’inverno si sciolgono e la loro acqua ci infonde nuova energia. Lo dice Coelho, ma forse sono in tanti a pensarlo

Mi sono imbattuto per caso in una poesia attribuita a Jorge Luis Borges. Mi ha colpito molto, forse per il sole che adesso è su Siena o forse per la primavera che ormai ha vinto la sua battaglia contro l'inverno e ci prepara alla prossima estate. Rinascono le piante, gli alberi fioriscono, tutto torna ad essere verde, pieno di sapori e profumi. Mi è tornata anche la voglia di tornare in bici, pedalare sulle strade più belle del mondo, quelle della terra di Siena. Senza dubbio alcuno dal punto di vista delle emozioni che la natura stimola in noi è il momento più bello dell'anno. Non a caso la primavera inizia con l'equinozio e la luce che prevale sulle ombre della notte.
"Quando ci sentiamo affranti e deboli, tutto ciò che dobbiamo fare è aspettare. La primavera torna, le nevi dell’inverno si sciolgono e la loro acqua ci infonde nuova energia", come ci ricorda Paulo Coelho in Aleph.  Spetta a noi scegliere se uscire fuori a toccarla, oppure rimanere nella notte senza desiderla, ben sapendo che tutti hanno (devono avere) diritto alla primavera.




Una bellissima foto tratta dalla pagina http://www.flickr.com/photos/askeholst/ di Aske Holst 


Istanti
Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita
nella prossima cercherei di fare più errori
non cercherei di essere tanto perfetto,
mi negherei di più,
sarei meno serio di quanto sono stato,
difatti prenderei pochissime cose sul serio.
Sarei meno igienico,
correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente
e precisamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia
ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.
Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,
solo di momenti, non ti perdere l'oggi.
Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,
una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri nella carrozzella,
guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,
se avessi un'altra volta la vita davanti.
Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.