mercoledì, marzo 28

Lourdes, la vita che nasce nella sofferenza


Ciao Lello, è grande la distanza che ci separa, quasi quattro ore di auto. Adesso però sento vicinissime la nostra Siena (la mia città universitaria) e Busto, poco ridente paesotto attaccato a Milano. Ricordo bene quella che tu definisci “bellezza” quando eravamo molto più giovani e spensierati. Adesso ho famiglia, figli, un lavoro normale ed una vita tutto sommato “da vivere”. Lo sai, sono cattolico praticante. Spesso nei corridoi dell’Università a San Francesco parlavamo anche di questo. Adesso con Claudia ci siamo sposati ed abbiamo due figli già grandicelli, Maria di otto anni e Marco di sei. Sono belli, forse perché assomigliano a Claudia. Ho visto e letto il tuo blog. Mi ha colpito, ma non sorpreso, visto che ci conosciamo bene. La sliding door della mia vita, l’arrivo della “bellezza” è stato un viaggio a Lourdes con Claudia. Non l’abbiamo fatto né in bici, né a piedi, ma in treno, con i pellegrini ed i malati. Per certi aspetti è simile ai viaggi che intendi tu, visto che vedere tanta sofferenza, dolore, annienta tutte quelle che sono le nostre convenzioni sociali, il nostro essere morbosamente attaccati ad oggetti e orpelli della vita assolutamente inutili. Scoprii una Claudia unica, speciale, così come si rafforzò in me il sentimento religioso, verso Dio e Gesù . Sono stati forse i quattro giorni più belli della nostra vita (mia e di Claudia). La prima figlia l’abbiamo chiamata Maria. Lei non sa ancora perché. Ha solo otto anni. Con Claudia pensiamo che sia giusto aspettare ancora, magari anche altri dieci anni. Quando Maria avrà i suoi valori ben delineati glielo diremo e gli racconteremo la storia di quel viaggio fatto tanti anni fa, di cui vede ogni giorno la foto nella nostra camera. Un racconto interessante? Non so, forse poco per molti che lo leggeranno, ma per me è stato un momento unico e speciale, la mia “bellezza” arrivata nel novembre del 2000.
Un abbraccio, Lello, per te e per chi leggerà.
Carlo Ceccherini


Carlo, che piacere trovare stamani la tua mail. Mi sono svegliato prestissimo e prestissimo sono venuto a lavoro. Ero cupo, ma leggere le tue righe mi ha reso la giornata bellissima! Mai avrei pensato che oggi ti avrei "ritrovato"! Sei sempre un grande, te lo dicevo che fra tutti noi eri il migliore. Non fumavi neppure! Ora ho smesso anche io, comunque. Grazie del tuo pensiero ed un abbraccio a te, a Claudia, Maria e Marco.
Lello

Nessun commento: